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Consultando un dizionario:
- alla voce Benessere si legge: "Essere o sentirsi in buona salute."
- alla voce Salute si legge: "Stato di benessere di un organismo che sia esente di malattie, difetti o disturbi."
Si nota immediatamente come i due termini sono strettamente correlati e non potrebbe essere diversamente. Una condizione di buona
salute fisica è condizione necessaria ma non sufficiente per sentirsi bene, ma certamente una condizione di cattiva salute implica
un non stare bene, cioè ad essere in una condizione di malessere. Si può quindi affermare che per essere in condizione di benessere
è necessario avere, oltre alla salute fisica, la salute psichica o mentale ("il sentire"). Tutti conosciamo il famoso detto latino
"Mens sana in corpore sano", con il quale gli antichi, oltre a distinguere le due "salute", ne indicavano la reciproca influenza
essendo la parte psichica generata da un organo dello stesso organismo, il cervello. Questo organo, per tanti versi ancora sconosciuto,
sovrintende e regola tutte le funzioni dell'organismo, e si può logicamente affermare che il cervello funziona in simbiosi con il resto
dell'organismo con reciproca influenza. In linea generale, salvo patologie di ordine genetico, l'uomo nasce fisicamente integro, sono
i comportamenti, i traumi, gli incidenti, e l'ambiente in cui conduce la sua vita che possono causargli malattie dell'uno o dell'altro
genere (fisico o psichico). Salvo rari casi, la cosìddetta vita naturale o sana è difficilmente conducibile nella moderna società
occidentale. La predetta società, con il progresso tecnico/scientifico, è riuscita ad allungare la vita media dei suoi membri, con la
sconfitta definitiva di molte malattie un tempo anche mortali, ma è stata, allo stesso tempo, generatrice di molte nuove patologie.
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Si può affermare che la ricerca del benessere è, in estrema sintesi, quell'insieme di comportamenti messi in essere al fine di preservare
la salute fisica in modo da poter esercitare tutte quelle attività che permettono di "sentirsi bene". O, in altri termini, fare tutto
ciò che soggettivamente appaga la sfera psichica senza che questo abbia conseguenze negative per la salute fisica. Ne consegue che non
esistono ricette valide per tutti essendo per definizione ogni individuo unico. Si possono comunque enunciare dei principi generali che
discendono dalla conoscenza della macchina biologica uomo, e da altri fattori individuali, tra i quali il più rilevante è sicuramente
l'attività lavorativa svolta.
Avendo in mente questo, si tratta di operare al fine di raggiungere un equilibrio stabile tra spirito e materia, aspirazioni e realtà.
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