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Siamo arrivati alla pagina conclusiva, forse la più difficile. Questa, infatti, dovrebbe riassumere quanto detto nelle pagine
presedenti ed indicare vie per ottenere l'agognata condizione. Come abbiamo visto per essere in condizione di benessere è
necessario essere in buona salute fisicamente, ma questa condizione da sola molto spesso non è sufficiente. I motivi devono
essere ricercati nella natura umana. L'essere umano si differnzia da ogni altro animale terrestre perchè dotato delle
cosiddette funzioni "superiori". Le medesime hanno consentito all'uomo di divenire l'animale dominante del pianeta, appropriandosene
per soddisfare i propri bisogni. A dire il vero, a volte viene il dubbio che queste siano realmente qualità superiori
quando a dispetto delle conseguenze di determinati comportamenti (inquinamento, effetto serra, buco dell'ozono, etc.) si
continua imperterriti nella stessa direzione, ma queste sono considerazioni che esulano dallo scopo di queste pagine.
Hanno attinenza,
invece, quando queste causano infelicità. L'infelicità o malessere, vista la stretta correlazione, può generare malattie, alcune
veramente gravi. Una delle predette, ad esempio, è sicuramente il non accettare il proprio aspetto fisico per imperfezioni
o per il naturale deperimento che il trascorrere del tempo inesorabilmente porta. Questi malesseri sono amplificati,
quando non generati, dai messaggi subliminali dei mass media popolati da stars e vips che fanno sfoggio di fisici
statuari, abbronzature estive in ogni stagione, labbra carnose e nasini alla francese. Intendiamoci, non vi è nulla di
male a migliorare il proprio aspetto fisico, se questo è apportatrice di benessere, il problema è di natura economico.
Non tutti, infatti, possono affrontare le spese relative agli interventi di chirurgia estetica per piacersi di più e sentirsi meglio.
Sul dizionario, alla voce benessere, oltre alla definizione riportata nella homepage, si legge anche: per estensione -
agiatezza, benestante. La condizione di agiatezza implica l'inesistenza di una delle cause di preoccupazione
presente in un largo strato della popolazione, le risorse economiche, necessarie non solo per la sopravvivenza ma anche per risolvere
questo tipo di problemi.
Si diceva che questa pagina è forse la più difficile da redarre proprio perchè il "sentire" è un fattore soggettivo e intimamente personale.
A causa di ciò, o per fortuna, si possono enunciare solo delle linee guida generali applicabili alla generalità delle persone. Già nelle
pagine precedenti sono stati estrinsecati alcuni dei concetti e principi utili per raggiungere lo scopo "benessere". Anche queste regole
generali possono essere catalogati in fisici e psicofisici.
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Abbiamo visto che per l'uomo moderno è divenuto sempre più importante l'esercitare una attività fisica. Questa è essenziale,
soprattutto per chi conduce una vita sedentaria, per preservare una buona salute. Sappiamo anche che l'attività fisica, attraverso
lo sviluppo di endorfine, agisce direttamente sul benessere. E' tuttavia necessario scegliere una attività adatta secondo
alcune condizioni soggettive sia di tipo fisico (età, sesso, costituzione, eventuali patologie) che di tipo economico.
A seguire un elenco di comuni attività fisiche con alcune caratteristiche:
attività | tipo | consigliata | risorse economiche |
camminata veloce | aerobica | terza/quarta età | N/Q |
escursione | anaerobica | tutti | limitate |
cyclette ciclismo turistico | ana/aerobica (secondo intensità) | tutti | limitate |
jogging, corsa | aerobica | tutti, escluso obesi e anziani | limitate |
nuoto | an/aerobica (secondo intensità) | tutti | misurate |
tennis | aerobica | buone condizioni fisiche | medie |
squash | aerobica | buone condizioni fisiche | medie-alte |
palestra | an/aerobica | consiglio istrutore | medie-alte |
equitazione | anerobica | buone condizioni | alte |
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Conquistata la salute fisica, operare per il suo mantenimento scegliendo attività gratificanti. Evitare, per quanto possibile, tutte le cause di conflitto interpersonale,
quì un'altra citazione popolare è d'obbligo. "Meglio soli che male accompagnati" non è solamente un proverbio ma anche un consiglio di profonda saggezza! Per mia convizione
personale, poi, non si è mai veramente soli se non lo si vuole essere. Basta accendere una radio, metter su un disco o aprire un libro e, oltre agli speaker o all'autore, si
viene magicamente in contatto con un essere speciale, se stessi! Coltivare uno o più hobbies aiuta a mantenere attiva e giovane la mente, maggiormente se questo è di tipo costruttivo.
Non vi è niente di più gratificante che vedere fruttare il proprio lavoro. A titolo di esempio si possono ricordare il "fai da tè" per la piccola manutenzione casalinga,
il giardinaggio, la pesca. Tenersi informati degli avvenimenti di attualità, leggere un quotidiano, in altri termini, sentire le diverse opinioni aiuta a farsene una propria.
Ciò evita di sentirsi esclusi nelle conversazioni che naturalmente si aprono quando si è in compagnia di altre persone, e si è in grado di intervenire opportunamente.
Seguire un corso su argomenti/materie di interesse, fare viaggi, visitare nuove città e conoscere nuova gente e culture può essere un'esperienza entusiasmante che contribuisce
alla propria crescita personale. Anche un sano e rivitalizzante attivo riposo è consigliabile dopo un periodo di stress. In definitiva, credo sia importante essere sempre
occupati e/o interessati a qualcosa. Ciò aiuta a vivere meglio e le possibili cose da fare o da conoscere sono praticamente infinite.
Per finire un augurio di origine vulcaniana, lunga vita e prosperità a tutti.
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