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Premessa

Il Ferro, oggetto di questa pagina, è un minerale catalogabile tra gli integratori alimentari. Per la definizione e la descrizione delle proprietà nutritive degli integratori, nonchè delle tipologie e le utilità ottenibili dell'assunzione degli stessi si rinvia alla pagina appositamente redatta, raggiungibile dal menu principale o cliccando quì.

tipi di integratori

Descrizione

Il ferro, l'elemento chimico con simbolo Fe, benchè non si trova isolato ma sempre legato con altri metalli, è l'elemento più abbondante in natura e costituisce circa il 16% della massa del nostro pianeta; inoltre non si trova allo stato puro ma viene estratto dai suoi minerali, prevalentemente ossidi.

ferro

Il ferro è essenziale per la vita di tutti gli esseri viventi. Nell'uomo, il ferro viene assorbito a livello del duodeno nelle due specie, eme e non eme. Il ferro legato al gruppo eme è di più facile assorbimento rispetto all'altro tipo. Tra le migliori fonti alimentari di ferro si annoverano la carne, il pesce, i legumi, uova e verdura a foglia verde in genere. Il ferro contenuto negli alimenti che ingeriamo è assorbito solo in minima parte, in totale, infatti, una persona priva di carenze assorbe in media circa il 10% del ferro introdotto con la dieta. L'assorbimento del ferro avviene facilmente a pH acido, quindi nello stomaco o in presenza di sostanze come la vitamina C. La carne contiene i due tipi di ferro, eme e non eme, mentre gli alimenti vegetali contengono solo ferro non eme, di più difficile assorbimento. Del ferro contenuto nella carne ne viene assorbito dal 10 al 30% circa, di quello contenuto negli alimenti vegetali, ne viene assorbito il 5% circa. Ecco perchè, contrariamente a quanto generalmente ritenuto, nonostante gli spinaci ne siano ricchi, non sono molto utili in caso di mancanza di ferro. Come in natura, il ferro nelle cellule e nei fluidi corporei (sangue e linfa) non è mai libero, ma legato a specifiche proteine di trasporto. La funzione più importante del ferro nel nostro organismo è quella che concerne il trasporto dell'ossigeno nel sangue. Una volta assorbito, il ferro attraverso il circolo sanguigno arriva nel fegato. Una parte viene depositata a riserva e detta ferritina, mentre la maggior parte viene immessa nel circolo sanguigno per la necessità dei vari organi. In particolare, nei tessuti muscolari per la produzione della mioglobina e nel midollo osseo per la sintesi dell'emoglobina, essenziale per il trasporto dell'ossigeno in tutto il corpo. La distribuzione degli ioni ferro nei mammiferi è regolata in maniera molto rigorosa. Quando, ad esempio, il corpo è soggetto ad un'infezione, l'organismo "sottrae" il ferro rendendolo meno disponibile alla causa dell'infezione, ad esempio ai batteri (si veda transferrina).

Indicazioni

Le dosi consigliate di ferro da assumere quotidianamente variano con l'età, il sesso ed il tipo di cibo. Come già detto, il ferro tipo eme ha una maggiore biodisponibilità rispetto all'altro genere. Normalmente, negli adulti non in stato particolare, i livelli di assunzione raccomandati (LARN) sono di 10 mg/die per gli uomini e 18 mg/die per donne. Del ferro assorbito con la dieta circa un 80% è incorporato nel gruppo eme, il restante 20% è immagazzinato come non eme al livello del fegato e la sua quantità è rilevata negli esami del sangue sotto la voce "ferritina". Per facilitare l'assorbimento del ferro è necessario ingerire degli alimenti acidi come gli agrumi ed in genere quelli contenenti un alto grado di vitamina C. Per lo stesso motivo è consigliabile non introdurre molti alimenti che hanno la proprietà di ostacolare l'assorbimento del ferro, appartengono a questo gruppo gli alimenti ricchi di calcio (quindi latte, derivati del latte, formaggi stagionati, etc.). Il ferro può anche essere assunto tramite integratori alimentari. Gli integratori di ferro sono consigliabili se non necessari quando l'apporto alimentare del minerale è ridotto, quando diminuisce la capacità dell'organismo di assorbirlo, quando aumentano le perdite o quando si è in cura con farmaci che inibiscono l'assorbimento del ferro.

Concludendo

Con una sana ed equilibrata alimentazione si riesce ad assumere la quantità di ferro di cui si ha bisogno. In casi patologici, o altri motivi, con un conclamato stato di carenze di ferro, può essere necessario, dopo aver consultato il proprio medico, l'uso di un integratore alimentare a base di ferro. Si ricorda comunque, che il ferro è una sostanza ossidante e quindi, in caso di eccesso, questo è generatore di radicali liberi.

Premesso che gli integratori liberamente acquistabili contengono dosaggi di ferro inferiori rispetto ai medicinali soggetti a prescrizione medica, tra gli integratori di ferro disponibili, sono da preferire le formulazioni di ferro a più elevata assimilabilità. Assumere gli integratori preferibilmente a stomaco vuoto e alimentarsi con cibi contenenti vitamina C evitando quelli ad alto contenuto di calcio.

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