Rientrano nella definizione di medicina alternativa tutte quelle pratiche di cura diverse da quella cosidetta
"allopatica" o convenzionale. Per medicina allopatica si intende la medicina scientifica
occidentale (ufficiale) che utilizza il principio del "contraria contraris", in altre parole,
la sostanza attiva del farmaco utilizzato per la cura possiede una proprietà che contrasta l'azione della malattia. Rientrano
nella medicina alternativa, quindi, tutte quelle pratiche mediche non conformi a quella regolamentata che prevedono fasi di
sperimentazione, protocolli di utilizzo, visti delle autorità competenti, etc. Per una panoramica delle origini e sviluppo della
medicina ufficiale o convenzionale vai all'apposita pagina storia raggiungibile dal menu principale o direttamente cliccando
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Della medicina alternativa, le più importanti e conosciute sono:
- Ayurvedica
- Naturopatica
- Omeopatica
- Tradizionale Cinese
L'ayurveda, originaria dell'India, è una parola sanscrita che ha il significato di "
sapere della longevità" (Ayur + Veda). L'ayurveda, insieme al libro di Susruta, è una delle prime pratiche
mediche che supera il sistema teurgico (vedi storia della medicina) di trattare le malattie.
L'Ayurveda, le cui origini risalgono a circa il 2.500 A.C., è un insieme di pratiche igieniche volte più alla prevenzione
che alla cura delle malattie. La pagina dedicata è raggiungibile dal menu principale alla voce Ayurvedica o direttamente
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Il termine naturopatia nasce negli Stati Uniti alla fine del 1800. Sembra che derivi dalla composizione
dei due termini inglesi "Nature" e "Path" con
significato di via naturale od anche sentiero naturale.
Come lascia immaginare il termine, si tratta di un filosofia che propugna il ritorno ai metodi naturali per il
mantenimento della salute e quindi del benessere. Il principio è quello della autoguarigione, nel caso di malattia,
mediante la stimolazione dei meccanismi riparatori insiti nella natura dell'uomo. La visione olistica della disciplina
considera eventuale l'insorgenza di malattie in quanto la stessa è una medicina preventiva. Infatti, il benessere
viene conseguito mediante pratiche igieniste (alimentazione equilibrata, esercizio fisico, vita all'aria aperta, etc.),
e di empatia col mondo circostante. Ciò per eliminare tutte le possibili cause generatrici di malattie. Gli stessi
Naturopati definiscono la disciplina come Bio-energetica, nel senso che tendono a mantenere in salute l'intero sistema
psico-fisico e di ristabilirne l'equilibrio nel caso di insorgenza di disturbi. Il tutto usando tecniche non
invasive, utilizzando, in caso di bisogno, prodotti naturali fitoterapici. La pagina dedicata è raggiungibile dal menu
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L'etimologia della parola omeopatia fa risalire la parola all'unione dei due termini greci "hòmoios",
simile, e "pàthos", sofferenza. Come consuetudine e logico, la parola sottintende il pricipio che è base
della teoria, che nella fattispecie è: "similia similibus curantur". Questa è da attribuire al medico
tedesco Samuel Hahnemann che l'elaborò attorno la fine del 1.700. L'ispirazione della teoria gli venne studiando gli effetti che la China
(pianta originaria del Perù) produceva ai suoi coltivatori, effetti simili alle febbri malariche. Paradosalmente, la malattia per la quale
cura la pianta veniva coltivata. Da essa, infatti, si estraeva il principio attivo che successivamente isolato fu usato per produrre
il potente farmaco "chinino". Hahnemann pensò che se la sostanza produce su una persona sana una reazione simile a quella di una persona malata,
questa potesse essere utilizzata per stimolare il sistema immunitario a produrre le contromisure necessarie per contrastare la malattia che
produce gli stessi effetti. Da quì il motto della similitudine per la cura delle malattie. Per evitare gli effetti dannosi delle sostanze
utilizzate, le sperimentò in proporzioni molto diluite (micro dosi). Partendo dalla China, insieme ad un gruppo di sostenitori, sperimentò
su se stesso diversi preparati per diverse malattie, ottenendo straordinari risultati rispetto le cure tradizionali del tempo. Le microdosi
erano ottenute attraverso la diluizione della sostanza in preparati centesimali. Ogni goccia veniva aggiunta ad altre 99 gocce di sostanza
diluente (alcool), chiamata "centesimali" (CH o diluizioni 1/100). Da queste si procedeva allo stesso modo
per successive diluizioni fino alla 30 CH da lui speimentata. Questo metodo è in uso ancora oggi, naturalmente avvalendosi di tecniche e
macchine moderne. La pagina dedicata è raggiungibile dal menu principale alla voce omeopatica o direttamente
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La Medicina Tradizionale Cinese è una serie di pratiche nate in Cina e sviluppatesi lungo il corso di parecchi millenni.
Questa consiste in teorie, diagnosi e trattamenti. La teoria principale, che acconuma l'insieme, afferma che
i processi del corpo umano sono correlati e in costante interazione con l'ambiente circostante.
Il terapeuta, in base ai segni di disarmonia individuati (sintomi di malessere), dispone i trattamenti più opportuni
per eliminare i disturbi e prevenire malattie ed infezioni.
La teoria è basata su un certo numero di strutture filosofiche le principali delle quali sono:
- La teoria del Yin-yang
- La teoria dei Cinque elementi
- Il sistema anatomico dei meridiani
- La teoria degli organi Zang Fu
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