Generalità

Il nome "melograno" deriva dal latino malum ("mela") e granatum ("con semi). La stessa origine è riconosciuta anche in altre lingue come in inglese Pomegranate, ed in tedesco Granatapfel (mela coi semi). In antico inglese era noto con il nome di "apple of Grenada", la famosa città spagnola che ritrae il frutto nel suo stemma. La pianta è originaria di una regione che va dall'Iran alla zona himalayana dell'India settentrionale, e presente sin dall'antichità nel Caucaso, e nell'intera zona mediterranea. Il nome di Genere Punica deriva dal nome romano della regione geografica costiera della Tunisia, e della omonima popolazione, altrimenti chiamata cartaginese le piante furono così nominate perché a Roma i melograni giunsero da quella regione. Fu introdotto in America latina dai colonizzatori spagnoli nel 1769, ed è attualmente coltivato ampiamente in Messico e, negli Stati Uniti, in California ed Arizona.

Classificazione e descrizione biologica

Il melograno, classificazione scientifica Punica granatum, è una pianta facente parte della famiglia delle Punicaceae o Lythraceae secondo altra classificazione. Il frutto del melograno la cui parte edibile sono i suoi semi che sono ricoperti da una succosissima polpa translucida di colore rosso rubino o altre tonalità, è una bacca (detta Balausta) di consistenza molto robusta, con buccia molto dura e coriacea, ha forma rotonda o leggermente allungata, diametro da 5 a 12 cm, la dimensione è fortemente condizionata dalla varietà e, soprattutto, dalle condizioni di coltivazione. Il frutto ha diverse partizioni interne robuste che svolgono funzione di placentazione ai semi, detti arilli (fino a 600 ed oltre per frutto) di sapore più o meno acidula e, nelle varietà a frutto commestibile dolce e profumata. La melograna è un frutto tipico della stagione autunnale e contiene un'infinità di granelli dal sapore dolce e dal retrogusto aspro.

Elementi chimici

I semi della melagrana sono ricchi di vitamine (Vitamine Gruppo B, Vitamina E, Vitamina C), minerali (Selenio, Calcio, Ferro, Magnesio, Potassio, Zolfo) oltre a numerosi acidi (Ellagico, lipoico), Polifenoli etc. con solo 63 Kcal per 100 gr. di prodotto. Inoltre, contiene: Acido Ellagico, Polifenoli, Fitoestrogeni, Bioflavonoidi, Acido lipoico, Carotenoidi e Fibra alimentare idrosolubile.
 
Gli elementi chimici più importanti sono:

In termini di apporto calorico, si acquisiscono 63 calorie per ogni 100 gr. di parte edibile (grani).

Proprietà

Questo prodotto della natura viene definito anche "frutto della medicina", vista la quantità di sostanze benefiche per il nostro organismo di cui è pieno: vitamine, fibre, zuccheri, flavonoidi, antiossidanti, oltre a molti principi attivi.
Questo frutto ha proprietà vermifughe: è utilissimo, infatti, contro il problema del verme solitario, un fastidio piuttosto acuto nell'uomo. Il melograno, però, contiene anche degli acidi, come l'acido ellagico (o tannino), che permette di contrastare l'insorgenza della diarrea.
Secondo studi recentemente condotti, sembrerebbe che il succo che se ne deriva sarebbe in grado di proteggere il cuore contro la formazione di placche aterosclerotiche e di alleviare i disturbi legati alla menopausa, come l'osteoporosi, l'artrite e la depressione.
Oltre ad essere efficare contro l'insorgenza dei tumori, il melograno riesce ad erigere una barriera protettiva contro l'Alzheimer, attaccando le proteine nocive.

Insomma un vero e proprio frutto benefico per eccellenza per il nostro organismo e per la nostra salute.

In conclusione

Visti i numerosi nutrienti e sostanze benefiche per l'organismo, l'assunzione della melagrana è altamente consigliata sia per le specifiche proprietà curative che per l'alto potere protettivo e preventivo. La melagrana, infatti è un potente antiossidante classificato ai primi posti della scala ORAC. E' stato calcolato che 100 gr di succo dei semi della melagrana forniscono circa 6.000 unità di antiossidante. Inoltre, sembra che i semi (bianchi al centro del grano) contengano gli Omega 3 in misura interessante.