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Generalità
L'estratto di Tarassaco, oggetto di questa pagina, è una sostanza catalogabile tra gli integratori alimentari. Per la definizione e la descrizione delle proprietà nutritive degli integratori, nonchè delle tipologie e le utilità ottenibili dell'assunzione degli stessi si rinvia alla pagina appositamente redatta, raggiungibile dal menu principale o cliccando quì.

Il tarassaco è una pianta molto conosciuta in nord america come una erbaccia infestante della quale disfarsi in quanto nasce spontaneamente e ovunque. Naturalmente, questa non è molto estetica quando spunta nei loro prati all'inglese. Il tarassaco, pianta anche conosciuta con il nome di dente di leone, cresce spontaneamente in molte regioni del mondo, ed è coltivata per ragioni erboristiche in Cina, Francia e Germania. Le tenere foglie della pianta, raccolte in primavera, sono utilizzate per preparare insalate tonificanti. Nella prima parte dell'estate, prima della fioritura, le foglie sono raccolte per preparare infusi e tisane. Sono utilizzate anche le radici, di piante con almeno 2 anni di vita. Queste sono estratte in autunno, quando possiedono la più alta concentrazione di un complesso carboidrato chiamato inulina, per produrre pillole e infusi dopo opportuno trattamento.
tarassaco
dente di leone
 

I benefici effetti evidenziati dal tarassaco
Le foglie del dente di leone hanno un forte potere diuretico. Le radici agiscono come purificatore del sangue che aiuta entrambi reni e fegato per filtrare ed eliminare tossine e sostanze tossiche dal sangue. Le radici sono state utilizzate per secoli per trattare l'ittero. Le sostanze contenute nelle foglie del tarassaco possiedono, inoltre, un leggero effetto lassativo e aiutano a favorire appetito e digestione. E' anche utile per curare problemi di pelle (eczema), tremori e ascessi. Si crede che possa aiutare a prevenire le macchie della pelle, dovute all'età, e il cancro al seno.

Il dente di leone è indicato dagli erboristi per le seguenti disfunzioni organiche:
  • Anemia
    Il tarassaco contiene alti livelli di potassio, è una ricca fonte di ferro e vitamine, inoltre, per unità di misura, contiene più carotene delle carote. Gli erboristi hanno usato il tarassaco per generazioni per curare anemie dovute a deficienze di acido folico, ferro, e vitamina B12.
     
  • Infezioni vescicali e sindrome premestruale
    Diversamente da molti diuretici convenzionali, che causano perdita di potassio, le foglie del dente di leone sono ricche di potassio, quindi, usando questa erba quale diuretico, si ottiene un netto guadagno di questo vitale minerale. L'effetto diuretico aiuta a rilasciare la ritenzione idrica nella sindrome premestruale e agisce contro la ritenzione delle urine nelle infezioni vescicali. Per finire, incrementando i livelli di potassio, il tarassaco allieva i crampi muscolari notturni.
     
  • Stitichezza, emorroidi e indigestione.
    Ricerche tedesche hanno evidenziato che la radice della pianta ha proprietà moderatamente digestive, e di stimolazione dell'appetito. Gli "amari" di tutti i tipi attivano un riflesso organico di attivazione di secrezione dei succhi gastrici nello stomaco. Inoltre, le sostanze contenute nella radice della pianta hanno un effetto depurativo sul fegato aumentando la secrezione della bile, la quale aumenta il trasporto di composti tossici da eliminare con le feci. L'incremento della produzione della bile allevia la stitichezza senza causare diarrea e arresta gli spami del condotto biliare. Il tarassaco, per tale motivo è sconsigliato a chi ha già sviluppato calcoli biliari in quanto l'aumento del flusso biliare aumenta la pressione sugli stessi.
     
  • Sindrome dell'Intestino Ipersensibile
    Studi bulgari hanno dimostrato che più del 95% di pazienti sofferenti della SII, trattati con un medicinale composto da 5 erbe, incluso il tarassaco, hanno eliminato il dolore relativo dopo solo 15 giorni di trattamento. Questa combinazione di erbe ha inoltre incrementato la regolarità intestinale.
     
  • Problemi epatici e calcoli biliari
    Il principio attivo amaro del dente di leone incrementa la produzione di bile e il suo flusso nel fegato. Questo effetto è utile per persone con una funzione epatica lenta dovuta all'abuso di alcol o a un' errata alimentazione. Il tarassaco è un tonico per il fegato e riduce il rischio di sviluppare calcoli biliari, ma deve essere evitato nel caso i calcoli siano già presenti.
     
  • Osteoporosi
    Il dente di leone è una ricca fonte di boro, elemento chimico che aiuta ad incrementare i livelli di estrogeni nel sangue e, conseguentemente, aiuta a preservare le ossa. Il tarassaco è anche una ricca fonte di calcio e una discreta fonte di silicone che alcuni studi suggeriscono abbia un'azione rinforzante sulle ossa stesse.
     
  • Sovrappeso
    Erboristi europei frequentemente prescrivono infusi di dente di leone come dimagrante. Il tarassaco riduce la ritenzione idrica con il suo effetto diuretico. Può inoltre aiutare il fegato a regolare i livelli di zucchero nel sangue per evitare l'ipoglicemia che causa il cosiddetto "buco allo stomaco" con conseguente ingestione di cibo. L'incremento del flusso biliare stimolato dal dente di leone, aiuta a migliorare il metabolismo delle sostanze grasse. In un laboratorio, animali trattati con una dose giornaliera di estratto di tarassaco per un mese, hanno perso fino al 30% della loro massa corporea.

Modalità di assunzione e controindicazioni
Il tarassaco può essere assunto in pilole o a mezzo di infusi e tisane. Questo può causare l'incremento dell'acidità nello stomaco e quindi dolori dovuti all'ulcera. Questa erba è sconsigliata a chi ha sviluppato calcoli biliari o ha tratti del dotto biliare ostruito. Il tarassaco non può essere assunto quale sostituto di farmaci diuretici prescritti per l'ipertensione. Chi assume farmaci diuretici, insulina, o medicine che riducono il livello degli zuccheri nel sangue, dovrebbe usare il tarassaco solo sotto la supervisione di un medico. Il tarassaco deve essere evitato da chi ha allergie conosciute verso piante della stessa famiglia e da chi è sotto trattamento antibiotico.
 
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